ACQUALATINA: Bolletta dell’acqua “sgonfiata” grazie all’UNC Pomezia
Il caso: una nostra associata si è visto recapitare dalla società idrica Acqualatina una bolletta i € 21.266,47 che riportava i consumi reali dal 08.06.2012 al 21.08.2019 pari a mc 5.692. Ciò significa che in ben 7 anni la nostra associata dovrebbe pagare la bellezza di 813,14 mc/anno, per una casa ad uso non residenziale, disabitata d’inverno e vissuta saltuariamente d’estate, peraltro completamente disabitata negli ultimi 3 anni. E’ notorio che il consumo medio annuo di una famiglia residenziale si aggira intorno ai 250/350 mc/annui. Per sporto il reclamo al gestore idrico, si eccepiva che i consumi rilevati erano senz’altro errati.
Si precisava, inoltre, con riferimento all’invio della fatturazione, che, secondo le indicazioni dell’Autorità di settore ARERA, il gestore è tenuto ad emettere un numero minimo di bollette nell’anno che dipende dai consumi medi annui dell’utente negli ultimi tre anni.
Nello specifico, l’utente, doveva ricevere:
- 2 bollette all’anno, con cadenza semestrale, per consumi medi annui fino a 100 metri cubi (mc);
- 3 bollette all’anno, con cadenza quadrimestrale, per consumi medi annui da 101 mc fino a 1000 mc;
Nel caso sopra descritto, il cliente doveva ricevere ben 3 bollette per ogni anno dal 2012 al 2019 e ciò soprattutto per tenere sotto controllo i consumi. Ciò costituisce, peraltro, una pratica commerciale scorretta già sanzionata in passato dall’AGCOM. E, comunque, dovevano essere eseguite le letture periodiche in modo da far rilevare eventuali perdite occulte, secondo i principi di correttezza e buona fede contrattuale.
Orbene il numero minimo di fatture emesse nell’anno ed il tempo di emissione delle stesse, sono considerati standard specifici di qualità ed il loro mancato rispetto comporta il riconoscimento all’utente di un indennizzo automatico (base) pari ad € 100,00 come disposto dalla Carta del Servizio Idrico Integrato (S.I.I.).
Nel reclamo veniva infine eccepita la prescrizione dei periodi dal 08.06.2012 al 21.10.2014.
Il reclamo veniva respinto da acqualatina e veniva, pertanto, proposto per il tramite degli esperti dell’UNC la conciliazione presso lo Sportello per il consumatore Energia e Ambiente istituito nel 2009 dall’ARERA.
La conciliazione si è chiusa positivamente in favore del consumatore essendo state accolte le eccezioni in ordine ai consumi errati ma indicati come reali (mc 5.692 in ben 7 anni) con quelli ricalcolati come reali per il predetto periodo, pari a mc 154!
Una bella vittoria a cui si aggiunge l’accoglimento dell’allora prescrizione quinquennale che ha fatto scendere la bolletta impazzita da € 21.266,47 a poche migliaia di euro.
Autore: Avv. Daniele Autieri, resp. Dell’UNC di Pomezia (Via Roma n. 7 – cell 3299693762 – tel. 069122006)
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