Controversie con le compagnie telefoniche: Tentativo di conciliazione obbligatorio
L’Unione Nazionale Consumatori ha stilato un report dei reclami ricevuti dalle proprie sedi e delegazioni dislocate su tutto il territorio nazionale. Ed è risultato che su 191.929 reclami ricevuti il settore della telefonia è quello più interessato dalle problematiche che riguardano i consumatori.
Per dare qualche dato con il gestore TIM sono stati proposti ben 36.667 reclami, contro la Vodafone 14.130, contro la WIND 10.757, contro la Fastweb 7.709 e contro la TRE 5.818. Sono cifre da capogiro che grazie all’intervento dei nostri esperti del settore dette controversie vengono risolti per lo più stragiudizialmente con reclami e ricorsi al CORECOM, con notevole vantaggio per i consumatori.
In materia è intervenuta recentemente la Cassazione a sezioni Unite con la sentenza n. 8241 del 28.04.2020 statuendo che il ricorso innanzi al CORECOM (che la nostra associazione effettua in sede) ai fini del componimento della lite stragiudizialmente, è obbligatorio e che in mancanza l’azione giudiziaria intrapresa viene dichiarata improcedibile e non improponibile. Ne consegue, si legge nel provvedimento “che, ove difetti tale adempimento, il giudizio debba essere sospeso con concessione di un termine per svolgere il tentativo di conciliazione e prosegua all’esito di esso, non potendosi definire, come nell’ipotesi dell’improponibilità, con una pronuncia in rito”.
La nostraDelegazione di Pomezia (Via Roma n. 7) dell’UNC rimane a disposizione per proporre reclami e ricorsi al CORECOM. Pertanto, chi avesse problemi da risolvere in materia di telefonia ci può contattare ai numeri di tel. 069122006 e cell 3299693762, mail consumatoripomezia@gmail.com
Autore: il Responsabile dell’UNC Pomezia, Avv. Daniele Autieri